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May 2017

Questo itinerario ha inizio in Piazza Arringo, piazza medievale e luogo che ospitava giochi cavallereschi e assemblee e centro dei poteri politico e religioso con Palazzo Arengo, il Palazzo Vescovile e la Cattedrale dedicata a S. Emidio, il protettore del terremoto. Si può visitatare la cripta  della Cattedrale dove riposano le reliquie del Santo e il Polittico di S. Emidio, il capolavoro realizzato nel 1473 da Carlo Crivelli, uno dei più importanti artisti del primo Rinascimento. Una visita obbligata al bellissimo Battistero di S. Giovanni, uno degli esempi più interessanti di architettura romanica superstite dell’Italia centrale: risale al 1100. Si procede verso il “salotto di Ascoli , Piazza del Popolo, considerata una delle più belle d’Italia e paragonata a Piazza

Il secondo itinerario inizia da viale De Gasperi per la visita alla bella Chiesa di S. Vittore. Si prosegue verso Piazza Arringo e, passando in via Tornasacco, si alla chiesa di S. Gregorio Magno: la chiesa medievale era un tempo un antico tempio pagano del I secolo a.C. – I sec. d.C.. Entrando,  si possono ammirare ancora i resti di tanti affreschi medievali. Si prosegue verso la Chiesa di S. Maria Intervineas, in fondo a corso Trento e Trieste. Chiesa il cui nome fa capire come una volta la chiesa si trovasse tra vigneti; è una chiesa-fortezza ed ha il campanile staccato, a cui si accede attraverso un passaggio

L’itinerario 3 ha inizio nella Chiesa di S. Angelo Magno, nel quartiere della Piazzarola. La chiesa risale al IX sec. ed è di fondazione longobarda, dedicata all’arcangelo Michele, protettore dei Longobardi; ha subito nel tempo varie trasformazioni: la facciata è di stile romanico mentre l’interno, barocco, è impreziosito da affreschi realizzati dai più importanti e validi artisti ascolani tra il XVII e il XVIII sec. Il convento di S. Angelo Magno è stato molto importante per la produzione della ceramica ad Ascoli Piceno: nel 1700 i monaci Olivetani costituiscono qui una fabbrica in cui lavorarono validi artisti, come i fratelli Cappelli e i fratelli Paci. Poi si attraversa via Pretoriana, caratteristica

L’itinerario 4 ha inizio al Forte Malatesta dove è allestito il bellissimo Museo dell’Alto Medioevo che conserva il “tesoro dei Longobardi”, preziosi corredi funebri rinvenuti nelle tombe longobarde della necropoli di Castel Trosino (una delle più importanti d’Italia!), a pochi chilometri di distanza da Ascoli Piceno. Il museo è allestito all’ultimo livello della Chiesa di S. Maria del Lago, una chiesa rinascimentale costruita all’interno della fortezza progettata da Antonio da Sangallo per il papa Paolo III Farnese. Dal Forte Malatesta ci spostiamo verso Piazza Arringo dove è possibile visitare il bellissimo Battistero di S. Giovanni in cui si conserva una lastra in travertino di origine longobarda: oggi usata come schienale di una bellissima cattedra vescovile. L’itinerario arriva nel

Piazza della Viola, prima della quale c’è il bellissimo Palazzetto Bonaparte del XVI secolo, un bellissimo esempio di architettura rinascimentale in travertino. La facciata presenta eleganti decorazioni e alcuni simboli misteriosi. Al Palazzetto è legata una leggenda relativa a Napoleone Bonaparte. Proseguendo verso Piazza del Popolo, caratteristico esempio di piazza rinascimentale, con il Palazzo dei Capitani del Popolo e la sua facciata rinascimentale, il portale con papa Giulio II nella Chiesa di S. Francesco e la loggia dei Mercanti dove i lanari esponevano i loro prodotti. Dalla Chiesa di S. Francesco si giunge al Chiostro Maggiore della chiesa, in cui si trova la Sala Cola dell’Amatrice: un tempo questo spazio era adibito a delle funzioni ben precise, oggi è sala di conferenze e

Partendo da Piazza del Popolo, sotto il Palazzo dei Capitani del Popolo è conservato un raro e interessante esempio di area urbana musealizzata, dove si individua la presenza di diverse fasi storiche, ben 4 di epoca romana repubblicana: qui si trovava un importante edificio che ci fa capire la destinazione della Piazza durante l’epoca romana. Passando vicino alla Chiesa di S. Francesco, si ammira il punto di incontro delle due strade romane: il cardo e il decumano. Poi, andando verso Borgo Solestà, si arriva fino al ponte romano fatto costruire dall’imperatore Augusto. Il ponte è visitabile internamente.  Proseguendo l’itinerario, si arriva in Piazza S. Tommaso: la piazza con la chiesa romanica dedicata a S.

La mostra nasce dalla volonta’ di portare per la prima volta nelle Marche, e piu’ precisamente ad Ascoli Piceno, capoluogo marchigiano dalla lunga tradizione dell’arte ceramica, una selezione della produzione dei due celebri artisti romagnoli: Giampaolo Bertozzi e Stefano Dal Monte Casoni. A loro e’ dedicata la personale che si svolge nelle suggestive sale della Pinacoteca Civica di Ascoli Piceno, dal 25 marzo al 24 settembre 2017, avendo quale tema privilegiato il food in tutte le sue declinazioni: si tratta di vere e proprie nature morte elaborate attraverso l’uso della ceramica policroma, medium che ne garantisce una mimesis -che il piu’

L'Istituto Provinciale per la Storia del Movimento di Liberazione nelle Marche ha organizzato per la giornata di sabato 20 maggio un tour alla scoperta degli antichi stabilimenti bacologici di Ascoli Piceno. L'iniziativa, patrocinata da Regione Marche, Provincia, Comune di Ascoli Piceno, dall'archivio di Stato di Ascoli Piceno e dall'Istituto d'Istruzione Superiore “Celso Ulpiani”, costituisce il terzo incontro del progetto "Le Rue della Seta", volto alla riscoperta dell'industria bacologica che prosperò nel Piceno fra il tardo '800 e i primi del '900. Nella sola città delle Cento Torri, nel periodo più glorioso di questa attività, erano presenti ben 50 opifici che

Sabato 20 maggio il massimo cittadino vedrà in scena i ragazzi del Liceo scientifico “Orsini”, quelli dell’istituto tecnico “Mazzocchi” e del liceo artistico “Licini” impegnati nella rappresentazione dello show educativo-musicale “Historock goes to Broadway”. Nato dalla volontà del professor Romano Firmani, lo spettacolo è un viaggio in inglese attraverso i musical che hanno segnato la storia: Evita, Singing in the Rain, Grease, Footloose, Hakuna Matata e molti altri. L’allestimento è curato dalla Fly Communications per la regia di Christian Mosca che, assieme ad alcuni collaboratori, segue i ragazzi nel loro percorso di crescita da ottobre sino a maggio. I partecipanti al progetto